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Centinaia di migliaia di giovani africani fuggono dai Paesi di origine verso l'occidente in cerca di una vita migliore. Tra queste, migliaia di individui sono costretti ad abbandonare le loro terre perché non riconosciuti dal proprio Paese quali cittadini, privati dei più elementari diritti e sottoposti a violenze di ogni genere. Le popolazioni del Corno d'Africa, in Etiopia, in Eritrea e in Somalia, sono quelle maggiormente colpite dal fenomeno dell'apolidia e per questa ragione sono costrette a fuggire. L'apolidia diventa così una delle cause dell'immigrazione clandestina. Generazioni di giovani eritrei, somali ed etiopi, sono costretti ad abbandonare il proprio Paese, le loro famiglie, a rischio della vita, diretti verso un futuro ignoto, attraverso i pericoli del deserto, la malvagità dei trafficanti di esseri umani, le insidie del Mediterraneo. In un tale contesto, l'isola di Lampedusa, per la sua peculiare posizione geografica, ponte tra Africa e Europa, rappresenta il principale incrocio, e la grande speranza, di questo esodo verso il continente europeo.